Archivio di Maggio 2008

Ciao Max, sto guardando mattino cinque e ti scrivo con le lacrime che scendono..ho ascoltato la storia di Pinuccia Filetti, che già conoscevo, e sempre più mi rendo conto che non c è nessuna tutela per le donne che subiscono quello che sta subendo lei. Una goccia nel deserto..così si è definita. E ha ragione. Subito dopo sono arrivate le immagini del piccolo Tommy, una stella che si è spenta nel cielo troppo presto..e ascolto, ascolto incredula come un avvocato abbia potuto parlare di una mamma che mette il bavaglino troppo stretto al suo Angelo..ascolto come Tommy fosse curioso, vivace, come sembrasse aver capito che doveva vivere il suo tempo in fretta; ascolto te dire che dobbiamo prenderci cura anche dei bambini degli altri, non solo dei nostri..grande verità. E da donna, da mamma, piango..ma non è per questo che ti scrivo. Ti scrivo per darti un compito..quello di ringraziare a nome mio tutte quelle persone che hanno avuto parole buone, belle, di comprensione e solidarietà per me e Giada.. parole che percepisco essere dettate dai cuori di chi le ha scritte.
Vorrei ringraziare di persona ognuno di loro, vorrei stringere la mano ad ognuno di loro..ma non posso farlo. E allora lo faccio virtualmente. Adesso parlo a voi, stupendi ospiti della casa di Max.
GRAZIE per le lacrime che avete fatto scendere con i vostri commenti..GRAZIE per i sorrisi che avete fatto nascere sul viso e negli occhi di Giada. GRAZIE per aver capito e mai giudicato..non vi sorprendete di queste mie parole, molti hanno solo giudicato la lettera che io ho scritto. Mi avete dato forza..e quello che è ancora più importante avete dato forza a Giada. Le avete regalato, inconsciamente, tante cose..un pò più di fiducia in se stessa, la consapevolezza che c è chi crede in lei, pur non conoscendola. Le avete regalato la volontà di migliorare ancora il rapporto che c è fra me e lei..e questo è un regalo grandissimo che avete fatto a entrambe. Sarà forse difficile da credere per voi..ma da quando ha letto le vostre parole ci siamo avvicinate molto. Non trovo le parole giuste per dirvi ancora GRAZIE..ma so che voi capirete che le mie parole vengono dal cuore.
Avete compiuto un piccolo (Enorme) miracolo con i vostri commenti. Il mio GRAZIE è anche quello di Giada..più consapevole, grazie alle vostre parole, che la strada è ancora lunga, ma che di me si può fidare a 360°. E questo è merito vostro.
Per questi motivi, scritti forse in un modo sconclusionato dettato dall emozione, il mio saluto per voi è questo..
GRAZIE AMICI..perchè per me, dal momento in cui ho letto ogni vostra singola parola, siete diventati AMICI..e come tali vi porto e vi porterò sempre nel cuore.
Per te Max, la stima di sempre, quella che conosci..per voi Amici, la stessa stima.
Vi abbraccio forte, tutti quanti, con affetto..
Ancora GRAZIE a tutti..
Barbara e Giada

Per ora brindiamo all’ergastolo ed anche ai (soli) 30 anni dati a quegli esseri che stasera manco mi va di nominare.



Ennesima conferma della recidività della bestia.
In carcere dove sta scontando 10 anni viene condannato ad altri 20 per altrettanti identici reati a danno di bambini.
PEDOFILIA: 20 ANNI AD ALLENATORE DI CALCIO GIOVANILE
Nuova, pesantissima, condanna per Fausto Cusano, il 40enne allenatore di calcio giovanile, da tempo detenuto a Rebibbia per scontare 10 anni di reclusione (erano stati 13 in primo grado) per una violenza sessuale, consumata e tentata, ai danni di un ragazzino di origine francese e per aver prodotto e detenuto materiale pedopornografico. Dopo una lunga camera di consiglio, i giudici della quarta sezione penale del tribunale di Roma hanno condannato l’imputato ad altri venti anni di carcere per aver abusato di una decina di suoi allievi (italiani e rom) della scuola calcio. Il collegio, presieduto da Stefano Meschini, ha assolto l’imputato da un caso di violenza e da due episodi di tentata violenza perche’ il fatto non sussiste. Cusano, che ha preferito attendere la sentenza rimanendo in cella, e’ stato condannato anche all’interdizione in perpetuo dai pubblici uffici e all’interdizione legale per la durata della pena. Dovra’ risarcire i danni, da liquidarsi in separata sede, a nove parti civili mentre dovra’ versare una provvisionale per complessivi 70mila euro alle famiglie di cinque minori. La procura di Roma aveva chiesto una condanna a 18 anni.
Amareggiato l’avvocato Giacomo Marini che si e’ detto "sorpreso dalla severita’ della pena inflitta, tenuto conto delle risultanze processuali e di quanto richiesto dal pm. Una volta lette le motivazioni, faremo appello".