Archivio di Agosto 2009
Se già non l’avete fatto correte in edicola e comprate il quotidiano Il Giornale, diretto dal grande Vittorio Feltri. Che oggi pubblica una notizia in esclusiva, in prima pagina. Notizia che per ora i telegiornali delle 13 hanno snobbato (evitato?! CENSURATO?!).
Quella che vede il Direttore dell’Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani, Dino Boffo, avere un passato da (oggi diremmo) stalker.
Abbiamo tante sorprese (per qualcuno saranno pure poco piacevoli eh eh eh ….), sempre e solo dalla parte dei bambini.

<<Scattavano fotografie con il telefono cellulare a due bambini di cinque e sette anni mentre facevano il bagno nella piscina condominiale e si masturbavano davanti a loro. Era successo nei primi giorni di agosto e la storia si era ripetuta piu’ volte, fino a quando la madre dei piccoli ha deciso di denunciare l’accaduto ai carabinieri della locale stazione. Sono stati arrestati dai militari del reparto territoriale di Aversa due fratelli di 30 e 26 anni, originari dell’avellinese, residenti a Orta di Atella, nel casertano, accusati di atti sesuali con minori e tentata violenza sessuale. Si tratta di Giuseppe e Pasquale Esposito, rinchiusi da questa mattina nel carcere di Santa Maria capua Vetere. I carabinieri, in seguito alla denuncia della donna hanno eseguito una perquisizione a casa dei due dove hanno trovato e sequestrato materiale video pedopornografico, orecchini e fermagli confezionati. Stando alle indagini, i regali dovevano servire per adescare minorenni.
Pasquale Esposito era stato gia’ arrestato nel 2005 per tentata violenza sessuale, ma era stato poi rimesso in liberta’.>>
Sempre recidivi peraltro. Finchè, parafrasando al canzone che sto ascoltando in radio ora, “uno su mille ce la fa”….a farsi beccare. Meglio di niente…….
intanto impariamo a memoria i loro nomi e di loro volti!!!!!!
Spaparanzato a bordo piscina (devo essere qua da almeno 5/6 ore…..) mi impegno a fare qualcosa di “concreto” ed affronto, con fare bradipo, la lettura dei giornali. E così tra un George Cloney dal pessimo gusto la foto della escort di turno (ma una volta non si chiamavano mignotte????) e l’ennesima intervista esclusiva da Villa Certosa, mi imbatto in una lettera. Che racconta una storia che conosco bene, molto bene.
Nulla a che fare con la pedofilia, diciamolo subito. Anche se di infanzia si parla. Non violata, certo, bistrattata semmai. Abusata nel senso di non rispettata.
Si parla di autismo. Diagnosi spesso affettata, altre volte troppo sottovalutata…….
La riporto confidando che anche tra voi, generi il dibattuto che ha creato qua…..buona giornata:
”Sono padre di un bambino di 7 anni, dolcissimo, e malato di autismo.
Preciso, perché sull’argomento c’è tanta ignoranza in giro, che mio figlio non sbatte la testa contro il muro, e nemmeno è di quelli che appena vedono una pagina la imparano a memoria. Mio figlio ha una difficoltà enorme a socializzare, una difficoltà enorme a formulare una frase di uso comune, una difficoltà enorme a esprimere le proprie emozioni. Eppure, sebbene la sua sia una disabilità al 100%, a scuola ha diritto a un insegnante di sostegno solo per metà delle ore. Insegnante che poi cambia ogni anno e non ha il tempo di imparare a lavorare con il bambino. A Milano i logopedisti per autismo sono pochi, e quei pochi hanno una lista d’attesa di un anno. Per le famiglie con il nostro problema , i servizi sono scarsi e male organizzati. L’estate è il periodo più duro. Gli operatori mi sconsigliano di mandare mio figlio in colonia:”Il personale non è formato, e lui potrebbe soffrire nello stare con gli altri bambini”.
La paura del futuro non ci fa dormire.
E i telegiornali parlano dei nuovi gusti di gelato in questa calda estate, dei nuovi flirt di qualche velina, del coraggio di un cane con 3 gambe.
Siamo soli. Veramente soli.
Fabio – lettera apparsa su Vanity Fair.
È solo un momento di debolezza!

”gli voglio molto bene e lo perdono perché sicuramente è stato un momento di debolezza; d’altro canto lui è una bravissima persona, figlio devoto che chiamava il proprio padre sul letto di morte almeno una volta al giorno”…….
Sono state proprio le immagini trovate a Lugano, nell’appartamento dell’uomo, a portare alla luce gli abusi. Abusi commessi nel 2008, e forse anche prima, sfruttando la difficile situazione famigliare della minorenne. Non si sa quali intenzioni avesse l’uomo con le fotografie. Non è escluso che senza l’intervento della polizia esse avrebbero potuto finire su Internet come merce di scambio. Certo è che dalla rete lui ne aveva scaricate parecchie. Migliaia e migliaia d’immagini, soprattutto a sfondo pedofilo. Il 45enne ammette gli scatti e i palpeggiamenti. Nega però d’aver dato i medicamenti alla giovane con lo scopo di vincerne la resistenza.
Ora è in carcere, e ci rimarrà anche nei prossimi mesi. Ieri il GIAR Ursula Züblin ha infatti respinto l’istanza di libertà provvisoria presentata dalla difesa.
Atti sessuali con fanciulli, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e pornografia le accuse di cui deve rispondere. Per il momento, come detto, la vittima accertata è una, ma gli inquirenti non escludono la possibilità che ve ne siano altre. Le verifiche, disposte sulla base del materiale sequestrato, sono tuttora in corso.