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PEDOFILIA: "ORCO" SCEGLIE VITTIMA, ARRESTATO NEL PALERMITANO
Palermo, 24 set. – Un 65enne di Partinico (Palermo) e’ stato arrestato per abusi sessuali su una bambina di undici anni. Ad ammanettarlo gli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione "reati sessuali e in danno di minori" della Squadra mobile di Palermo, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip Pasqua Seminara. Secondo quanto accertato, l’uomo scelse la sua piccola vittima tra un drappello di bimbi che scorazzavano nella piazza di un paese vicino Partinico. Facile per il pedofilo catturare l’attenzione dei piccoli, offrendo loro gelati e amicizia. Pochi incontri nella piazza, bastarono per carpire la loro fiducia e condurli in un appezzamento di terreno. In quell’agro isolato l’uomo fece cadere la sua terribile e torbida scelta sulla piu’ matura delle bimbe, allora appena undicenne. La piccola fu condotta all’interno di un casolare della zona, trasformatosi in una vera e propria stanza degli orrori. Dopo di che tenne per se’ la terribile esperienza, ma dopo poche settimane ne parlo’ con i genitori. Quindi la denuncia alla polizia e all’autorita’ giudiziaria. Per riscontrare il racconto della piccola e ottenere un pieno riconoscimento dell’uomo ritenuto autore della violenza, i poliziotti si finsero turisti in visita nei pressi di una piazza frequentata dall’accusato. Individuatolo, familiarizzarono con l’uomo e ne carpirono la fiducia chiedendogli la cortesia di scattare alcune foto alla comitiva.
Per ripagarlo della disponibilita’ accordata, il gruppo di finti turisti lo invito’ ad aggregarsi alla comitiva cosi’ da essere immortalato in una foto ricordo. La sua immagine fu cosi’ mostrata alla vittima degli abusi e ai suoi compagnetti di giochi che lo riconobbero. Era l’ultimo tassello mancante all’emissione del provvedimento restrittivo, oggi eseguito dagli agenti. (FONTE AGI).
Per ripagarlo della disponibilita’ accordata, il gruppo di finti turisti lo invito’ ad aggregarsi alla comitiva cosi’ da essere immortalato in una foto ricordo. La sua immagine fu cosi’ mostrata alla vittima degli abusi e ai suoi compagnetti di giochi che lo riconobbero. Era l’ultimo tassello mancante all’emissione del provvedimento restrittivo, oggi eseguito dagli agenti. (FONTE AGI).
L’orco… sono proprio tanto inadeguate le favole che raccontavano a noi da piccoli per i bambini di oggi?
Terribile testimonianza, come ogni testimonianza del genere.
quanta freddezza in questa procedura.ottimo lavoro..e come si dice in gergo..uno in meno.
65 anni…oso sperare che dal carcere non esca più…
Sono contenta dell’esito finale di questa ennesima, orrenda storia.
Vorrei ora segnalare la storia di una scuola di Bologna per sapere se c’è qualcuno che ha saputo come è andata a finire. Grazie
PEDOFILIA: BIDELLO SCUOLA MATERNA INDAGATO PER MOLESTIE
(ANSA) – BOLOGNA, 16 APR – Un bidello ausiliario di una
scuola materna comunale di Bologna e’ indagato in una inchiesta
del Pm Maria Gabriella Tavano perche’ avrebbe molestato i
bambini che accompagnava in bagno. La denuncia e’ stata fatta
alla polizia nell’aprile del 2005 dai genitori di una decina di
bimbi, tutti allora sui quattro anni, della materna che sorge
nella zona ovest della citta’. L’uomo, un quarantenne che e’
stato allontanato dalla scuola, e’ indagato per violenza
sessuale.
E’ stato fatto anche un incidente probatorio per stabilire la
capacita’ dei bambini di testimoniare, ovviamente in forme
protette, e il risultato e’ stato affermativo. Cosi’, con tutte
le cautele del caso, verranno ascoltati dagli inquirenti
La prima a raccontare qualcosa era stata una bambina che in
un normale discorso con la madre aveva raccontato del ”dado”
che l’accompagnava in bagno che l’avrebbe molestata. Sono
seguite altre rivelazioni e in molti casi, prima ancora dei
racconti dei piccoli, i genitori avevano notato anomalie nel
comportamento dei figli. C’era chi non voleva piu’ dormire da
solo, sebbene fino ad allora lo avesse fatto, e chi non voleva
piu’ andare a scuola, anche se ci era andato con entusiasmo sin
dal nido. Spesso erano stati fatti intervenire i pediatri
perche’ non era stato compreso il motivo degli improvvisi
cambiamenti di abitudine. Poi sono seguiti i racconti dei
piccoli che oltre alle molestie hanno definito il bidello come
una persona ”cattiva”. (ANSA).
Finalmente riesco a postare!!! E’ da mesi che ti seguo ma probabilmente visto che mastico poco di internet sono riuscita solo ieri a registrarmi su Splinder. Sono una mamma di 45 anni di una bambina di nove, ho sempre prestato attenzione ai bimbi, alle loro necessita’, ai loro sguardi fiduciosi o spaventati. Avrei tanto voluto diventare insegnante ma ai “miei tempi” studiare ragioneria era piu’ “conveniente”!! Da quando sono madre ogni singolo fatto di cui vengo a conoscenza (tramite i mezzi di informazione o leggendo libri) riguardante violenza ai danni di bambini (in particolare…anche se violenza e’ sempre e comunque, anche se rivolta all’adulto) provoca in me una profonda lacerazione e vergogna di appartenere al genere umano!!
Grazie a te Massimiliano, al lavoro che svolgi con i tuoi collaboratori, dovete essere sempre di piu’ e sempre piu’ “cattivi”…. perche’ non si debba piu’ sentir dire “impossibile, non ci credo, una maestra non fa’ queste cose e poi … sai…i bambini hanno una fantasia!!!”. Parole dette (e questo e’ l’orrore) da una mia cugina cinquantenne, anche lei madre, anche lei operatrice scolastica, anche lei cattolica zelante…anche lei….insomma rappresentante di cio’ che ci circonda!!! Per finire…ho letto “Predatori di bambini”…angoscia e commozione e desiderio che finalmente qualcosa cambi.
Grazie per lo spazio che mi hai regalato (o che mi sono presa!!)
Un abbraccio e in bocca al lupo!
Maria Teresa