Il signor G.
Il signor Gorning è stato ad Auschwitz. Come militare di guardia al campo.
Poi, non ha resistito ed ah chiesto il trasferimento. Al fronte.
Oggi che ha quasi 80anni d’età, esce allo scoperto per la prima volta.
Nel pianerottolo di un anonimo condominio tedesco dichiara:
“voglio chiedere scusa alle vittime e a tutti i loro familiari e dire a quelli che mentono, dicendo che non è accaduto nulla, di smetterla e di vergognarsi”.
“Perchè non avete parlato subito? E’ vero che vi vergognavate anche solo a mostrare il numero tatuato sul braccio?!”, chiede una emozionata Cesara Buonamici ad un ebreo romano sopravvissuto all’Olocausto?”Sì è vero. D’altronde chi avrebbe creduto ad una storia così grossa? Chi avrebbe creduto al fatto che dalla Germania scendevano delle persone per prendere a Roma donne, bambini, anziani, uomini per deportarli in Polonia e lì ucciderli con le camere a gas? Nessuno!”.
Non mi sento di fare commenti su quello che accadeva ad Auschwitz, credo di non riucire ad esprimere ciò che provo. La frase però che mi colpisce è “Chi avrebbe creduto ad una storia così grossa? (…) Nessuno!”
La storia si ripete.
Ma è così difficile credere alla verità?
Barbara
Già … “chi avrebbe creduto ad una storia così grossa” … la vita è proprio un ripetersi di “corsi e ricorsi” … 🙁
Alessandra