Cala il sipario per Paolo Bovi. Il fondatore dei Modà condannato a 5 anni.
Cala il sipario per Paolo Bovi. Il fondatore dei Modà condannato a 5 anni.
Aveva fondato i Modà (di cui era stato tastierista e poi tecnico di palco dal 2004). Ma l’apice della sua carriera non l’ha avuto in campo musicale tra le fila di una delle band più amate degli ultimi anni, bensì come…abusante.
Arrestato alcuni mesi fa, ora è stato condannato a 5 anni e mezzo per abusi avvenuti in oratorio.
La storia è la solita a. Tutti si fidavano di lui, era un bravo ragazzo, sempre disponibile, etc. etc..
Fino alle denunce ed oggi alla condanna: a 5 anni e sei mesi.
“5 anni per il reato di violenza sessuale su minori con le aggravanti (di aver abusato del suo ruolo di educatore, delle condizioni di minorata difesa delle vittime, e in un caso di aver commesso il fatto su un minore di 14 anni). Aggravanti ritenute dal gup equivalenti alle attenuanti generiche”. Mente i sei mesi per l’evasione avvenuta da casa a gennaio, dove scontava i domiciliari con tanto di braccialetto elettronico alla caviglia. Mezzo questo che permise ai carabinieri di rintracciarlo subito e salvarlo dal tentato suicidio che stava attenuando.
Ci piacerebbe leggere un commento da parte dei Modà (he col caso ovviamente non c’entrano nulla e che si sono ritrovati, come tutti, l’abusante in casa!) e una netta presa di distanza dal soggetto in questione, con magari un bel concerto dedicato alle vittime di abusi. A dimostrazione che la musica è finita, ma solo per chi abusa…