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Carilio Ghilardi è pedofilo anche per la Cassazione. Ora lo rivogliamo in carcere!
p.s. riporto sopra un articolo uscito all’inizio di questa folle vicenda.
Bergamo: condannato il catechista pedofilo anche in secondo grado
Ultim’ora.
Condannato anche in appello Carilio Ghilardi, il catechista pedofilo. Il Tribunale di Brescia ha riconfermato in toto la pena inflitta in primo grado a 3 anni e 4 mesi.
Ora il pedofilo ricorrerà quasi sicuramente in Cassazione, ma poi il finale della storia sarà uno solo: CARCERE!
I nostri più sentiti complimenti all’avvocato Stefano Paganelli, sempre più voce e difesa dell’infanzia violata.
LA FOTO DEL CATECHISTA PEDOFILO.
LA FOTO DEL CATECHISTA PEDOFILO.
Il fatto che non ne parliamo non significa che teniamo la guardia abbassata. Anzi…
Qua trovate la foto del catechista pedofilo condannato in primo grado a Bergamo ed un’intervista ad uno dei papà coinvolti.
L’occasione ci serve anche per lanciare un appello:
se qualcuno avesse altre informazioni, nuove, da dare su questo caso si metta in contatto con noi, grazie.
A buon intenditor…..
Riflessioni a caldo sulla condanna del catechista pedofilo (parte 1).
Sono quindici anni che frequento le aule dei Tribunali di mezza Italia, accompagnando i bambini abusati ed i loro familiari.
Ho scoperto un’umanità circondata da assenze ingiustificate ed assillata da presenze ostili.
Il caso del catechista pedofilo bergamasco, Carilio Ghilardi, è solo l’ultimo in ordine di tempo. Unico eppure così uguale a decine di altri, da Torino a Palermo.
Perché davanti ad un bambino abusato è troppo difficile inchinarsi per dargli la mano e farlo rialzare, molto più facile è schierarsi lancia in resta a favore di chi per gelosia ha provato, inutilmente, a togliere a quel bambino la felicità che la sua età porta automaticamente con sé.
Il pedofilo è un ladro di anime. Si nutre di quelle dei nostri figli, proprio perché forse, più pure, non ancora contaminate dall’ipocrisia e dalla cattiveria di cui questa società è ubriaca.
Ma se il suo è un furto che inutilmente cercherà di reiterare, poiché lui resterà a vita quello che è, ovvero un predatore di bambini.
Chi invece cambierà, in meglio, è chi quegli abusi ha subito.
Poiché dal dolore ricevuto nascono una sensibilità ed una forza non comune.
Auguro ai figli feriti di Sorisole di poter spendere, da adulti, quella forza appunto e quella sensibilità, in un posto che sia onorato di averli come cittadini, degno di ospitarli sulle panche della propria chiesa e impegnato a proteggere altri bambini da altri pedofili e dalla loro corte di misere prefiche.
Carilio Ghilardi: CONDANNATO! E’ pedofilo!
Il catechista Carilio Ghilardi è stato condannato stamani dal Tribunale di Bergamo con rito abbreviato a tre anni e 4 mesi .
A breve nostro commento.
Venerdì prossimo sentenza per il caso del catechista pedofilo.
Si terrà venerdì 01 marzo p.v. a Bergamo la sentenza (con rito abbreviato) per il caso del catechista pedofilo Carilio Ghilardi.
Sentenza prevista per il primo pomeriggio e inizio processo alle ore 10,50.
Il nostro abbraccio alle vittime, soprattutto a quelle coraggiose. E a chi ha creduto i propri figli, difendendoli contro una società ostile, anzi peggio, una società complice.
Inutile dire che terremo il processo sotto stretta osservazione.
Nota: la foto non è certo un’istigazione…né una speranza…ma rappresenta la fine dei pedofili, che una volta che sono stati smascherati, anzi, sbugiardati, cessano di avere un futuro.
Siamo contro la pena di morte. Anche se si parla di pedofili. Perchè vederli privati della loro facciata e della loro libertà, e sognare che marciscano in carcere, ci appaga di più!
In dirittura d’arrivo il processo al catechista Carilio Ghilardi.
In via d’arrivo il processo al catechista bergamasco accusato di abusi.
Carilio Ghilardi, catechista presso l’oratorio di Sorisole, andrà a processo il 01 marzo 2013 con rito abbreviato.
A deciderlo ieri il Tribunale di Bergamo.
Nel frattempo restano confermati i domiciliari, con uno spostamento da una sorella a casa sua a Sorisole (forse perchè non lo volevano più? Chissà…..).
Malgrado il rito abbreviato (con relativi sconti di pena) oggi sui giornali leggiamo che “si può ipotizzare una condanna a 12 anni, dato che gli vengono contestati un centinaio di episodi, con l’aggravante del fatto che il suo ruolo di catechista sia equiparato a quello di un insegnante”.
Il Carilio non era ovviamente presente.
Pesante invece è ancora il clima che si respira in paese, stavolta però non più contro le vittime (già avete letto bene, contro le vittime) ma contro chi difende l’abusante.
Non dimentichiamoci che solo pochi giorni fa, a Bergamo la gente è scesa in piazza, con a capo il Sindaco, per manifestare sotto casa di uno stupratore arrestato poche ore prima dalla Polizia.
Che i tempi stiano cambiando, lo si deve forse proprio all’arroganza degli abusanti. E di chi ne fa le veci.