Archivi per la categoria ‘suore pedofile’
Pedofilia a Vallo della Lucania. La testimonianza dei genitori su Rete 4.
Pedofilia a Vallo della Lucania. La testimonianza dei genitori su Rete 4.
http://www.video.mediaset.it/video/dentro_la_notizia/full/414395/puntata-del-9-ottobre.html
Vallo della Lucania. Il silenzio degli innocenti, le coperture dei dementi.
Vallo della Lucania. Il silenzio degli innocenti, le coperture dei dementi.
Forse i genitori di Vallo e l’intero paese (quello non connivente ovviamente) dovrebbe scendere in piazza, per denunciare l’ennesima telenovela a danno dei loro figli. Telenovela che comunque pare si sia risolta positivamente….
Il processo di appello per la suora abusante, Suor Soledad, dopo varie vicissitudini ha oggi una data certa che possiamo ufficializzare: quella del 10 dicembre 2013.
La suora, già condannata in primo grado, visto però che il permesso di soggiorno le era scaduto….se ne è tornata, libera ed impunita, probabilmente in Sud America, nel paesello d’origine. Per questo i Giudici hanno chiesto che le venga fissato un domicilio italiano.
Non scatterà invece la prescrizione per le due consorelle, condannate in quanto sapevano ma non sono intervenute, e che andranno a processo nei prossimi giorni, il 12 luglio.
Telecamere anti abusi nelle scuole? Che ne pensate?
Tornano periodicamente sulle cronache più nere episodi di abusi e maltrattamenti a danno di bambini in quello che dovrebbe essere il luogo deputato alla loro crescita, alla loro protezione, alla loro educazione, la scuola. Materna o elementare, poco importa il grado, luogo che a volte per alcuni di loro è tutto tranne quanto descritto fino a qua. Riassumibile invece con una parola sola: l’inferno. Degli angeli. Costretti a botte, abusi, umiliazioni. E’ di poche settimane fa il caso della provincia di Vicenza dove un piccolo affetto da autismo è stato picchiato ed umiliato da tre adulti che dovevano occuparsi di loro e oggi altri due casi, tutti e due da Roma. Una suora di 40 anni è stata rinviata a giudizio dopo che in un asilo romano “avrebbe perpetrato attenzioni morbose a sfondo sessuali nei confronti dei due fratellini ottenendo il loro silenzio con delle punizioni corporali. L’inchiesta è stata aperta dopo la denuncia dei genitori dei piccoli, due operai che allertati proprio dai comportamenti dei bambini hanno cominciato ad indagare”. Restiamo a Roma dove sta facendo scalpore la notizia che è emersa sulla scuola per l’infanzia San Romano “dove per la coordinatrice e la maestra sono scattati gli arresti domiciliari. Secondo le accuse un bimbo costretto a ripulire la sua pipì, i più grandi incitati a usare violenza sui più piccoli e vessazioni anche ai bimbi con disagi psichici. Le umiliazioni verbali della maestra riguardavano anche bambini portatori di disagi e difficoltà psicoinfantili, che venivano apostrofati come «Scemo», «zozzo» e «bastardo». Secondo l’ordinanza di arresto, sono stati tanti gli eventi in cui la maestra è ricorsa alla violenza per ottenere l’obbedienza degli alunni, che vivevano in un clima di terrore. Alcuni bimbi, solitamente i più grandi, erano incitati alla violenza e alla denigrazione nei confronti degli altri. Alcuni bimbi venivano utilizzati come ‘kapò nei confronti degli altri” .bambini più piccoli, che avevano tra i tre e i quattro anni Sorrideva con sarcasmo di fronte agli agenti, durante l’arresto, la maestra arrestata dalla polizia con le accuse di maltrattamenti e percosse nei confronti di alcuni bimbi di una scuola materna a Roma. È quanto si è appreso da ambienti investigativi. La direttrice della scuola, invece, è apparsa sbigottita al momento dell’arresto e credeva che si trattasse di uno scherzo o di un’inganno. «Non siete poliziotti veri», avrebbe detto. Le donne arrestate sono sposate e hanno entrambe delle figlie. A parlare delle violenze a qualche genitore, in una classe di una ventina di alunni, sarebbero stati anche alcuni bimbi.” La questione riporta in auge il tema “telecamere sì o telecamere no” sul quale spesso qua abbiamo dibattuto. Io credo che i controlli da effettuare siano altri, partendo magari da test attitudinali e quant’altro. La mia paura è che le telecamere non siano per nulla un deterrente, ma in realtà possano diventare un alibi a chi comunque riuscirebbe a farla franca: poiché non ogni parte della scuola può essere coperta da una telecamera, o per il mancato funzionamento della stessa. Voi cosa ne pensate?
Un’altra vittima delle pedofilia morta suicida. Grazie ad una suora pedofila.
Un’altra vittima delle pedofilia morta suicida. Grazie ad una suora pedofila.
Come già sapete nel mio ultimo libro “Perchè nessuno mi crede ?! La storia di Stella” ho toccato uno degli ultimi grandi tabù, di questa distratta quanto complice società: la morte, per suicidio, delle vittime della pedofilia. Essere entrato in quella storia, aver conosciuto “Stella” ha fatto in modo che al leggere notizie come quella che sto per riportare, rivivessi tutta una gamma di emozioni, contrastanti tra loro. Un mix ingestibile di commozione e rabbia, sfiducia e indignazione, vergogna (verso questo paese) e necessità di fare forse ancora di più. Busto Arsizio. Diversi anni fa in un oratorio una Suora (possiamo chiamarla ex suora, dato che nel momento in cui si abusa si diventa ex padri, ex maestri ex catechisti ex preti?) adesca una bimba fragile e sensibile. E con violenza la obbliga ad anni di abusi e persecuzioni degne del peggiore degli stalker. E così, quasi 15 anni dopo quei primi approcci e quelle ripetute interminabili violenze la ragazzina ha deciso che l’unico modo che avesse per fuggire era cercare uno spazio…altrove….togliendosi la vita. La criminale pedofila stalker assassina invece è stata messa ai domiciliari, in una struttura protetta. Poverina, magari è malata lei…..e si sa le Spa delle strutture protette fanno miracoli….
La gente del Sud è ignorante, deviata. Pensieri dopo la sentenza di Vallo della Lucania.
Il mio pensiero dopo la sentenza di Vallo della Lucania.
Li hanno chiamati in tutti i modi. “Gente del Sud” (non sapevo fosse un’offesa e sì che vivo in “Padania”), “contadini ignoranti”, fino ad epiteti che eviterei. Il peggio l’hanno detto ai loro figli. Avendo già vinto (in tempi mooolto diversi da questi!) in un’altra città pensavano che anche lì bastasse riportare lo stesso modello di idiozie e bugie spacciate per verità. Piccoli bugiardi, malati, deviati. Impostori. Rei all’età di 4 o 5 anni di aver chiesto aiuto. Per quello che qualcuno faceva loro, di male. Un qualcuno intoccabile. Da ieri con ben 8 anni di condanna in primo grado nel proprio immacolato e santo curriculum. Per questo oggi scrivo quello che avrei comunque scritto, a prescindere dalla sentenza. Che non è mai di vittoria ma sempre di sconfitta se arriva sulle pelle dei bambini. Oggi dicevo scrivo che hanno comunque vinto quei genitori che i loro figli li hanno difesi e che sono andati fino in fondo (se leggete da tempo questo blog ricorderete quando pubblicammo la documentazione che i genitori depositarono per far evitare l’archiviazione del caso, documentazione che riportava un lunghissimo elenco di errori pro indagati). Genitori che come ho più volte detto un domani, forse lontano nel tempo, voltandosi vedranno il proprio figlio oramai adulto (sano e realizzato. Solo i pedofili generano pedofili. I bimbi abusati non diventano abusanti, ‘gnurant), guardarli, fissarli profondamente e dire, con la voce del cuore prima ancora che con la bocca: grazie mamma, grazie papà.
Articolo su Vallo: http://www.giornaledelcilento.it/it/13-01-2012-vallo_della_lucania_processo_suor_soledad_condannata_la_suora_ad_8_anni_di_reclusione-10827.html
p.s. 8 anni per decine di bambini abusati…..e abbiamo detto tutto……



Io, abusata dalle suore – una testimonianza.

QUELLO CHE HO IMPARATO DA TUTTA QUESTA SPORCA STORIA E CHE BISOGNA PARLARE SEMPRE!!!