Frida Kahlo e il femminicidio.
Un giorno l’attenzione di Frida Kahlo viene catturata da un piccolo articolo di cronaca nera apparso su un giornale locale. Un uomo ha ucciso la propria moglie con decine di coltellate. Il motivo: la gelosia. Arrestato l’assassino, con un candore disarmante dichiara al Giudice di aver dato solo “alcuni piccoli colpi di pugnale”. il marito di Frida, Diego Rivera, disse una volta che l’arte di Frida era dolce come le ali di una farfalla e dura come l’acciaio (perdonate la citazione forse non perfetta, ma mi sto affidando come ho già detto alla memoria e questo era comunque il senso). Questo quadro ne è la riprova. Guardate il sangue che esce dalla scena e schizza sulla cornice, con l’intento di chiamarci in causa. Saremo solo passivi spettatori, guardando la scena ed indignandoci, oppure faremo qualcosa di concreto? Quella domanda anni dopo è a mio avviso ancora irrisolta. Per la cronaca il quadro è stato realizzato nel lontano anno 1935. Ma sembra l’Italia (e non solo) del 2018.