Prete pedofilo ha abusato di 200 bimbi sordi. Impunemente.
<<Si condanna il peccato non il peccatore>>
Forse è in quest’ottica che l’uomo (…) che vedete nella fotografia, pubblicata ieri dal New York Times, ha potuto abusare più di 200
bambini e ragazzi di un istituto per sordi, negli Usa.
Malgrado più Vescovi avessero allertato “sul pericolo dei suoi comportamenti che potevano mettere in imbarazzo la chiesa” (in imbarazzo i bambini no….la chiesa…) nessuno intervenne, anzi….
È una delle tante storie che stanno emergendo, in questo periodo che sa tanto di resa dei conti. Anni di silenzi. Di sofferenza. Di morte (già morte, nessuno si interroga mai su quanti bimbi si tolgano la vita per “sfuggire” agli abusi, ma anche morte “dentro”, nell’anima…giusto ieri una vittima mi diceva non si “quantifica il danno sull’anima, ma – forse – solo la ferita visibile sul corpo, che si rimargina subito peraltro”).
Tornando al caso in questione, in questa storia compaiono tutti i principali protagonisti della tanto attesa riforma di oggi.
Errore di gioventù? Tempi che non erano maturi? Sottovalutazione del problema?
Ci può far piacere pensare che sia così e che appunto, la cose siano cambiate (stiamo cambiando).
Un punto più di tutti mi interessa riportare dal dettagliato report del NYT:
“padre Murphy (ripetiamolo: 200 vittime accertate!) “appariva come un Santo….era così amichevole, così una cara persona, comprensiva, come facevo a temerlo ed a stare alla larga?” ha detto oggi una vittima.
Nel 1993 la Diocesi obbligo padre Murphy ad una serie di colloqui con un operatore sociale esperto di crimini sessuali: “il prete confessò 200 casi…..ma ammise di non aver alcun rimorso”.
La lettera che segnalò il tutto ai superiori non fu mai presa in considerazione…….
<<Si condanna il peccato ma non il peccatore>> …….facile, facilissimo farlo. Tutto sommato chi non punirebbe il concetto di pedofilia, indignandosi davanti ad esso? Nessuno.
Chi punirebbe invece l’autore di quel “concetto”?
200 bambini, che oggi hanno superato i 60 anni di età, ancora se lo chiedono.
p.s padre Murphy è morto di vecchiaia alcuni anni fa. “Morì da prete”, e con la veste “fu sotterrato”poiché nessuno gli tolse quegli abiti che indegnamente portava e che gli permettevano di abusare, impunemente.
Senza parole!!
ciao massi!!
Per loro vale sempre il detto: scagli la prima pietra chi è colpevole……un modo per lavarsi bene le mani da tutti i crimini.
Buon lavoro Max….
Il papa era all'ora cardinale ,sapeva e ha taciuto.
Sembra che lo abbiano assolto perchè "malato e stanco" e quindi mai denunciato o spogliato della veste sacrale che indegnamente ha indossato,fino all'ultimo dei suoi giorni.
Io rimango dell'opinione che oggi si voglia salvare la faccia,gridando allo scandalo.
Dio conosce il cuore di ognuno,però e lassù non ci sono speranze…..