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Ricordando Tommy
Pisogne e l’associazione per la lotta alla pedofilia Prometeo con sede nel paese del lago d’Iseo oggi hanno ricordato il bambino a cui è dedicato uno dei parchi del paese
di MILLA PRANDELLI
Pisogne, 2 marzo 2016 – Pisogne e l’associazione per la lotta alla pedofilia Prometeo con sede nel paese del lago d’Iseo oggi hanno ricordato il piccolo Tommaso Onofri, a cui è dedicato uno dei parchi del paese. “Nel 2007, appena un anno dopo la morte di Tommy, l’Amministrazione Comunale di Pisogne ha accolto la nostra richiesta di dedicare un monumento e il parco giochi comunale al bimbo che tutti noi abbiamo nel cuore – spiega Massimiliano Frassi, presidente di Prometeo e autore del libro “Ho Conosciuto un Angelo”, che narra la storia di Tommy e che con il permesso della famiglia Onofri pubblica decine di foto inedite – oggi vorremmo fare un piccolo appello al Comune. Al monumento vengono lasciati tanti peluches, che però ogni tanto qualcuno prende. Non solo: essendo a livello del terreno qualche cagnolino dispettoso e dal padrone distratto ci si avvicina troppo. Ci piacerebbe metterlo in sicurezza”.
Nel suo libro Massimiliano Frassi racconta tutta la storia del piccolo Tommy: dal momento del rapimento a quello del ritrovamento del corpo. Ma si sofferma anche sui sentimenti che legavano e legano il bambino ai congiunti. Il testo, nonostante sia stato dato alle stampe qualche anno fa, appare estremamente attuale anche alla luce del fatto che Mario Alessi, l’assassino del piccolo, pare possa beneficiare di permessi premio, come fa sapere Frassi. “Questa è una cosa inaudita – dice Frassi- si tratta dell’ennesimo caso in cui l’aguzzino ottiene dei benefici e ad essere condannati all’ergastolo sono solo le vittime e i loro famigliari”
FONTE:
http://www.ilgiorno.it/brescia/tommy-onofri-1.1939694?wt_mc=fbuser
Tommaso Onofri 10 anni dopo… 2 marzo 2006 / 2 marzo 2016
Sono passati già 10 anni. Eppure sembra solo ieri. Oggi saresti un ometto. Grande e col ciuffo alla moda. Pronto per andare a scuola. Con uno zaino pieno di progetti e quel primo amore che ti fa battere il cuore.
Invece….invece luridi avanzi d’uomini, che meriterebbero di marcire a vita in una cella buia, hanno deciso che così non doveva essere. Gelosi forse di ciò che tu saresti stato e che loro mai avrebbero potuto essere. In nessuna vita.
Questa è la tua foto che preferisco, tra tante. Me la diede tua mamma, la mia adorata Paola. Ci sei tu e dietro dietro il mare. E guardandoci ci sembri quasi sfottere, mostrandoci la lingua, pronto a prendere il largo. Tu già sai che oltre quel mare nessuno fa del male ai bambini e starai bene, nell’attesa di ritrovarci tutti. Ma noi, che restiamo, questo non lo sappiamo. Noi che restiamo, viviamo il peso della tua assenza, come un macigno. Un macigno che fa dannatamente male. Perché non è vero che il tempo cancella. Il tempo, semmai, amplifica.
Perdonaci se puoi. E divertiti, già, divertiti.
Come solo i bambini sanno fare.
A chi ti chiede miracoli o altro ricorda che ora tu devi solo stare tranquillo.
Quanto a noi, ci rivedremo. E sarà bello vedere che in questi anni sei rimasto così….ciao ranocchietto, un bacio grande dallo zio Max.
p.s. e non dare troppi tic tac a quel cagnolino buffo che è venuto subito a salutarti, che poi me lo vizi <3
Dalla pagina Facebook di Massimiliano Frassi
a cura di Blog Staff.
Oggi l’ultimo saluto a Paolo Onofri, papà del piccolo Tommy
Oggi si sono svolti i funerali di Poalo Onofri.
Questo pezzo di Gabriele Balestrazzi della Gazzetta di Parma di cui riportiamo il link, crediamo sia l’epitaffio migliore:
http://www.gazzettadiparma.it/news/parma/160044/Quell-uomo-ruvido–quella-famiglia.html
Auguri piccolo Tommy! Sempre nei nostri cuori! <3
Auguri Tommy….a te e a tutti i tuoi compagni di gioco…volati via troppo presto…richiamati in forze ad un cielo che di angeli dovrebbe essere saturo, dato che qua non ne vediamo più….ciao ranocchietto, il nostro è un arrivederci non un addio…intanto sei nei battiti migliori del nostro cuore, nel nostro impegno, in quei sorrisi che restituiremo anche grazie a te…ora va e gioca, corri e gioca. solo quello ti chiediamo…di giocare e ridere a crepapelle, con quel sorriso che tu sai…..♥
http://www.youtube.com/watch?v=2JodiBrraUE
Lettera della zia di Tommy: “è straziante non vederti, ma sei sempre con noi!”
Nella giornata in cui si tiene la Cassazione per Antonella Conserva, riporto la lettera dolcissima apparsa alcuni giorni fa sulla Gazzetta di Parma, scritta dalla zia del piccolo Tommaso. Perché come diciamo sempre, Tommy non si dimentica. Non si può dimenticare. Mai.
“Ciao dolcissimo Tommy, sono passati 6 anni da quel maledetto giorno, sembra un secolo, sembra ieri, ma più di tutto sembra impossibile.
Quante volte guardando fuori mi pare di vederti arrivare sgambettando con i tuoi ricciolini e la tua tutina rossa…poi mi rendo conto che non potrà più essere così.
È ancora troppo vivo il ricordo di quella sera, quando ti hanno strappato dal seggiolone e dalla tua famiglia.
Eri ancora piccolo, indifeso, ma ora saresti un bambino di 7 anni…quante cose ti hanno impedito di fare e di vivere questi infamie vigliacchi.
Il dolore è sempre più grande, la ferita sempre più profonda, la vita sembra si sia fermata a quel maledetto 2 marzo, ma allo stesso tempo va avanti inesorabilmente, anche per quei criminali che da 6 anni cercando in tutti i modi di trovare un appiglio per uscire di galera.
Chissà se hanno mai pensato a quel piccolino, che piangeva impaurito e infreddolito, di cui non hanno avuto alcuna pietà, su cui si sono scagliati con tanta rabbia e tanto odio.
Tra pochi giorni ci sarà l’ultimo appello, mi auguro che questa giustizia terrena possa fare finalmente il suo dovere in modo serio, per quella divina, non ho dubbi.
Sarebbe veramente atroce vedere qualcuno dei responsabili di tanto crimine in libertà, senza alcun pentimento, perché una parola o un pensiero per te, non l’hanno mai avuta se non ipocritamente sui giornali giusto in concomitanza con le udienze, per accaparrarsi qualche ipotetico consenso.
Ciao piccolino, ora sei al sicuro.
È straziante non vederti e non abbracciarti, ma sei sempre con noi ogni attimo della giornata.
Tanti bacini,
zia Patty.
02 Marzo 2006 – 02 Marzo 2012 Tommaso Onofri.
Non è vero che il tempo aiuta, anzi a volte più la distanza tra noi è chi abbiamo amato aumenta, più cresce anche la nostalgia.
Nel tuo caso, però, la distanza ha fatto aumentare sempre più l’amore. Che continua a sgorgare, come un generoso torrente dall’altura di un monte innevato, incessante.
Chissà, forse perché il tuo viso e il tuo nome abbiamo deciso di tatuarceli sul cuore.
O più semplicemente perché, Tommy non si dimentica.
Ciao ranocchietto…..
Antonella Conserva potrebbe tornare in libertà
NO COMMENT.
Mi chiedo solo: che paese è quello che non tutela nemmeno un bambino di 17 mesi sdraiato su un tavolo dell’obitorio?
“Conserva, i motivi della sentenza. Si va verso la scarcerazione?”
La Cassazione ha depositato le ragioni che hanno portato all’annullamento della condanna a 30 anni per la donna accusata del rapimento del piccolo Tommy. Il nuovo processo potrebbe cominciare il prossimo autunno
La Cassazione ha depositato oggi le motivazioni della sentenza che lo scorso 13 dicembre annullò la pena a 30 anni di carcere per Antonella Conserva, accusata del rapimento del piccolo Tommaso Onofri, e ne dispose il rinvio al tribunale d’Appello di Bologna per un nuovo processo.
La prima udienza deve ancora essere fissata, ma probabilmente l’imputata tornerà in tribunale il prossimo autunno. E non è escluso che lo faccia da donna libera: il collegio difensivo potrebbe valutare di presentare un’istanza di revoca o di sostituzione della misura della custodia cautelare in carcere, dal momento che la condanna non è definitiva.
Per ora, gli avvocati Eduardo Rotondi, Pierluigi Anastasio, Luigi Vincenzo e i criminologi Carmelo Lavorino e Dante Davalli si riservano di analizzare in modo approfondito le motivazioni della Corte suprema sia in ordine agli aspetti giuridici, criminologici e investigativi, sia in ordine agli aspetti testimoniali, delle scene del crimine, delle ricostruzioni spaziali-temporali e cronologiche.
Per ora, annunciano con un comunicato, c’è “ampia soddisfazione per il riconoscimento che la Giustizia ha conferito al nostro lavoro e la speranza che un’innocente venga strappata dall’ingiusta carcerazione e che finalmente si possa dare volti e nomi precisi agli assassini del piccolo Tommaso Onofri e ai mandanti del rapimento e della bieca uccisione”.
La Cassazione, che nella stessa udienza ha invece confermato l’ergastolo per Mario Alessi, avrebbe annullato la sentenza della Conserva per un errore procedurale: una carenza nelle motivazioni depositate dalla Corte d’Appello.
Maria Chiara Perri – da La Repubblica Parma.
Per ripassare:
Massimiliano Frassi da Claudio Brachino per Tommy:
http://www.youtube.com/watch?v=lqL_2MHcPUo
“I bambini sono angeli: parola di Mario Alessi”:
http://www.youtube.com/watch?v=GflrJEvMqck&feature=related
Povero Tommy…..
Ergastolo per Mario Alessi, confermato ieri dalla Cassazione , mentre per la gentil consorte Antonella Conserva nuovo processo d’appello. Povero cucciolo, non ti lasciano proprio in pace…..